Domani lapertura del nuovo punto vendita Gs, in città. Il supermercato, realizzato nella ex Fiat Sati, in via Tagliamento, si estende per 1300 mq, fruibili per intero solo prima della Pasqua. Lapertura del nuovo supermercato porta dietro di sé polemiche, così come è stato per ogni inaugurazione di strutture commerciali, soprattutto quelle della grande distribuzione. «Siamo tranquilli - assicurano al Gs - sappiamo che la nostra radicata presenza sul territorio irpino, è garanzia di serietà per il consumatore». I Gs aprì i battenti a Torrette di Mercogliano il 24 novembre 1980, proprio la mattina dopo il tragico sisma. Unapertura che diede subito il segno della volontà di rinascita. Poi il raddoppio con la prima presenza in città, alla fine degli anni 80, nel Mercatone. Ne divenne il volano, tantè che dopo labbandono dei locali, la struttura è andata declinando inesorabilmente. Alla notizia dellapertura della nuova sede, i più critici appaiono i piccoli commercianti. «Non è possibile che si aprano centri commerciali così grandi allinterno della città afferma Massimo Muscetta, titolare dellomonimo supermercato - tutto è mascherato con la creazione di nuovi posti di lavoro. Ma nessuno conta quanti piccoli esercizi commerciali chiudono e quante famiglie si ritrovano senza lavoro». Ma a temere la concorrenza non sono solo i piccoli commercianti, ma anche la grande distribuzione. Si prevede una guerra allultimo sconto. «Controlleremo le promozioni sui sottocosti che fa la Gs afferma Raffaele Apetino, vice direttore dellIperAlvi di Picarelli perchè queste non possono ripetersi più di due volte allanno. Come Iper ci sentiamo abbastanza tranquilli perchè serviamo una clientela che viene soprattutto dalla provincia: da Altavilla, Montella, Nusco. Come lIpercoop ci siamo battuti fino allultimo contro lapertura della nuova GS, ma alla fine loro erano nella legalità». Più tranquillo lIpercoop che non teme troppo lapertura della Gs, pur essendo ubicato nelle sue vicinanze. «La tipologia della Gs è diversa dalla nostra dichiara il direttore dellIpercoop Vincenzo Albano noi siamo un iper, loro un supermercato. Di conseguenza abbiamo unofferta più ampia di prodotti. La nostra forza resta, comunque, lo slow food che loro non hanno. Abbiamo, infatti, piatti pronti preparati nellipermercato, come pure pane e dolci sfornati ogni giorno. Inoltre, possiamo contare sulla presenza di oltre 15.000 soci a cui riserviamo promozioni speciali».