Donne del borgo: al via il progetto
Pubblicata in data 11/12/2004

Si chiama ‘le donne nel borgo’ il progetto per le pari opportunità che verrà presentato lunedì 13 dicembre, con inizio alle ore 16, presso il seminario arcivescovile di Nusco. Frutto di un partenariato che vede protagonisti la Comunità montana ‘Terminio-Cervialto’, l’università di Napoli ‘Federico II’, la Coldiretti di Avellino, la società Plansud e la sezione locale della Fidapa (federazione italiana donne arti professioni affari), la programmazione prevede corsi di formativi, nel settore turistico, rivolti a donne disoccupate, inattive. Ulteriori soggetti beneficiari sono: imprese, parti sociali, amministrazioni pubbliche, associazioni ed organizzazioni. L’obiettivo è quello di generare, mediante simili soluzioni didattiche e professionali, un background professionale che possa in qualche modo fungere per l’utenza interessata da utile anello di congiunzione con il mondo lavorativo. ‘Il progetto- spiega il presidente dell’ente montano, Nicola Di Iorio, è già stato finanziato con 516 mila euro’. ‘Le attività- aggiunge- partiranno agli inizi del prossimo mese di gennaio’. Nel dettaglio, l’iniziativa s’inserisce nell’ambito di un piano generale di sviluppo territoriale volto principalmente all’implementazione di un sistema turistico locale fortemente caratterizzato dall’offerta integrata di beni culturali, naturalistici-ambientali e di prodotti di pregio. Ricco il parterre di ospiti che presenzieranno l’illustrazione del progetto. Presenti il presidente e il vicepresidente della Comunità montana ‘Terminio-Cervialto’, Nicola Di Iorio ed Emilio Prudente, insieme agli altri rappresentanti del partenariato e al sindaco del Comune di Nusco, Giuseppe Del Giudice. Interverrà anche l’assessora regionale alle Pari Opportunità, Maria Fortuna Incostante. L’intero intervento rientra nello schema programmatico del progetto integrato ‘Borgo Terminio-Cervialto’. Con questo strumento, l’ente ha inteso avviare un processo di sviluppo turistico mediante una riorganizzazione del territorio in maniera complessiva e globale: fruibilità dei luoghi, strutture ricettive, infrastrutture, servizi e attrezzature per il divertimento e tempo libero, formazione, cultura diffusa dell’ospitalità e promozione di accoglienza, produzioni tipiche ed artigianali. Il tutto tramite l’attuazione di un piano di marketing territoriale di tipo turistico-sostenibile. Lo scopo è tutto concentrato nell’implementazione di un borgo turistico diffuso organizzato su un modello sistemico la cui struttura è rappresentata da quattro tipologie di elementi: poli (componenti potenzialmente attrattori e quindi di richiamo del borgo), nodi (centri di valorizzazione, promozione ed in generale di servizio al sistema), riferimenti (fattori strumentali al borgo), direttrici (tessuto connettivo del borgo). Tra gli obiettivi specifici d’area si annoverano: sviluppo dell’offerta di ricezione turistica, incremento della domanda di prodotti di qualità provenienti dalle aziende agricole ed artigianali locali, incremento della domanda di servizi ambientali-ricreativi. Ed ancora aumento dell’impatto economico locale del turismo, conservazione della qualità urbana e ambientale, promozione di processi produttivi ecocompatibili. La progettualità è la risultante di uno studio attento alle esigenze e alle potenzialità locali che vale ben 33, 6 milioni di euro (finanziamento regionale già stanziato). Stefano Belfiore