Semaforo verde per 'Ospitalità nei borghi'
Pubblicata in data 18/12/2004

Sono tre i paesi dell’alta irpinia (Calitri, Sant’Angelo dei Lombardi, Torella dei Lombardi) che beneficeranno della avvenuta approvazione dello schema di accordo di programma relativo all’attuazione del progetto interregionale ‘Ospitalità nei borghi’. La Giunta regionale delibera e pubblica sul burc di lunedì 13 dicembre l’avvenuta intesa tra l’ente di Palazzo Santa Lucia, Province e Comuni interessati, relativa al progetto orientato a valorizzare le aree interne di valore naturalistico e paesaggistico sul piano infrastrutturale e dei servizi per uno sviluppo culturale e turistico. Adesso, dunque, si passerà alla fase prettamente operativa, iniziando dalla costituzione del tavolo tecnico che sarà formato, da quanto si legge sul bollettino, da rappresentanti della Regione, della Provincia e da un rappresentante unico per tutti i Comuni di ogni ambito provinciale, per ogni progetto, indicato direttamente dalle Amministrazioni beneficiarie. ‘Ospitalità nei borghi’ coinvolge, oltre la Campania, la Basilicata il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, il Molise, la Toscana e l’Emilia Romagna. Il progetto si concretizza in un intervento di promozione turistica di un campione rappresentativo di borghi che abbiano particolari caratteristiche, che siano cioè collocabili in itinerari tematici di tipo storico-culturale, o rientrino tra i siti Unesco o tra quelli di forte interesse naturalistico, oppure ancora che si connotino per qualche produzione particolare. Previste, inoltre, iniziative di sensibilizzazione con la popolazione, gli operatori turistici e le imprese finalizzate alla conoscenza del proprio territorio ed alla sua valorizzazione. Per il versante irpino, in totale sono 13 le realtà territoriali che ricadono all’interno dello strumento programmatico. Dodici, invece, quelle sanniti, 9 del casertano, due del napoletano ed una del salernitano. Tra gli obiettivi collaterali, il progetto prevede anche la ricognizione e la mappatura dei borghi dell’entroterra della Campania, con particolare attenzione al censimento di attività artigianali artistiche ed enogastronomiche tipiche, di tradizioni e manifestazioni a tema, di piccola ricettività esistente. Stefano Belfiore