Villa Solimine: ecco i vincitori |
Pubblicata in data 26/2/2005 Va agli architetti Pasquale Petruzzo e Gustavo Matassa il premio di miglior progetto per il ‘Concorso di idee per la riqualificazione architettonica dell’immobile ex Villa Solimene’. Ieri, la premiazione dei vincitori presso l’auditorium della Banca della Campania. Riservato ai giovani architetti irpini e indetto lo scorso aprile dalla Banca della Campania, con la consulenza e il coordinamento della Federarchitetti e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, il concorso vede la partecipazione di venti progettisti, le cui proposte sono state valutate da una commissione giudicatrice presieduta da Vito Cappiello, docente della facoltà di architettura di Napoli, e composta da Fulvio Fraternali, presidente dell’ordine degli Architetti, e Stefano Meo, segretario territoriale della Federarchitetti. Il progetto primo classificato (motto: ‘Averde’) curato dagli architetti Petruzzo e Matassa, è essenzialmente incentrato sul rapporto tra costruito e ambiente circostante. Il protagonista di questo nuovo sistema di relazioni diviene necessariamente il parco, l’attore principale attraverso il quale definire i criteri per la riqualificazione dell’intero complesso architettonico. Il progetto, quindi, pur rispettando le prescrizioni funzionali previste dal bando, affida alla nuova morfologia del parco, al suo essere luogo e insieme di possibili luoghi, il ruolo di convegno innovativo per definire un continuo e mutevole rapporto tra l’architettura della villa e la nuova architettura naturale disegnata per gli spazi verdi. Secondo classificato il progetto ( motto: ‘aXXI’), realizzato dagli architetti Antonio Ressa, Giuseppe De Gianni, Giovanni Maggino e Franco Archidiacono. Il progetto terzo classificato (motto: ‘Bufi&Bia’) è stato, invece, realizzato dall’architetto Caterina Avitabile. Vito Cappiello, presidente della commissione giudicatrice e docente della facoltà di architettura di Napoli, sostiene che il concorso rappresenta un’importante opportunità per realizzare un progetto in un contesto ideale per un giovane architetto. “Il concorso promosso dalla Banca della Campania- sottolinea Cappiello- ha permesso di realizzare lavori in un contesto scevro da quei condizionamenti, difficoltà di dialogo con l’interlocutore committente ed esigua possibilità di confronto nel merito che finiscono per abbassare il livello qualitativo di un normale progetto architettonico’. “Potrebbe sembrare eccessivo- continua- ma ritengo che l’occasione di questo concorso ha posto in gioco, anche se forse né i committenti né i concorrenti ne hanno avuto perfetta evidenza all’inizio, tutti questi elementi”. Stefano Meo, segretario territoriale della sezione Federarchitetti di Avellino, afferma che l’iniziativa di bandire un concorso di progettazione legato alla riqualificazione di una proprietà privata assume, nel panorama della committenza provinciale, un modello di rinnovamento culturale ampiamente condiviso dalla Federarchitetti, sindacato di rappresentanza degli architetti liberi professionisti italiani. Fulvio Fraternali, presidente dell’Ordine degli architetti di Avellino, evidenzia, invece, che le proposte progettuali elaborate, tutte particolarmente interessanti, hanno perseguito la finalità di un basso consumo energetico, l’impiego di materiali eco- compatibili, l’inserimento e la relazione con l’ambiente naturale ed artificiale circostante, offrendo una diversità di soluzioni per gli spazi di socializzazione e di accoglienza richiesti dall’istituto bancario per le proprie attività.Alla fine della giornata è stata inaugurata la mostra degli elaborati presentati in concorso e dei plastici realizzati per i tre lavori risultati vincitori, nonché la distribuzione del relativo catalogo, la cui pubblicazione è a cura della Banca della Campania. La mostra successivamente diverrà itinerante e sarà ospitata presso le principali filiali della Banca. Assegnati ai primi tre progetti classificati: 8mila euro (primo premio) e l’affidamento dell’incarico per la progettazione esecutiva, 3mila euro (secondo premio), 2mila euro al terzo classificato.Stefano Belfiore |