Pi di Solofra: ok all'accordo quadro |
Pubblicata in data 5/3/2005 Via libera al testo definitivo dell’accordo di programma quadro connesso al progetto integrato del distretto industriale di Solofra. Il tavolo tecnico del Pi, nella seduta di mercoledì 23 febbraio, approva a Napoli, presso la sede dell’assessorato alle Attività produttive, l’atto amministrativo che sancisce tutti gli interventi legati allo strumento di programmazione negoziata. ‘Si tratta- mette in evidenza Felice Fasolino, tecnico della società Gepim che gestisce il Pi di Solofra- di un aspetto di estrema importanza perché adesso verranno messe in essere tutte le procedure atte a realizzare le opere programmatiche inserite all’interno del progetto integrato’. Allo stato attuale, manca solo la firma formale per l’accordo di programma che verrà fatta mediante una cerimonia da espletare presso la sede della Giunta regionale o nel comune irpino di Solofra interessato al progetto. Variegato il campo in cui si collocano le finalità del progetto integrato. Tra gli obiettivi generali si annoverano: nuovi investimenti, crescita qualitativa dell’impresa e sua maggior competitività, aumentata capacità di cooperazione e competitività di sistema del distretto, delocalizzazione di attività incompatibili con il tessuto urbano, supporto per la forza lavoro, risanamento idro-geologico dell’area. L’idea forza consiste invece nella realizzazione, ampliamento e miglioramento delle infrastrutture a supporto dello sviluppo industriale puntando sulla riqualificazione del territorio, delocalizzando i poli industriali a favore dei centri storici con conseguente disponibilità per le imprese di centri servizi innovativi. Occhi puntati anche sulla formazione mirata e specifica per le diverse categorie professionali. Nel dettaglio, il set di risorse economiche messe a disposizione si articola in 12milioni di euro a supporto dei progetti infrastrutturali, 9milioni per incentivi alle imprese del distretto, 4milioni a sostegno di forme energetiche. Ed ancora, 1milione per l’internazionalizzazione, 2milioni per la formazione e 1milione e mezzo elargito per il settore della ricerca e sviluppo. ‘Adesso- conclude Fasolino- dovrebbe uscire entro la prima metà del mese di marzo il bando regionale per rendere pratico il contratto d’investimento’. Più precisamente, lo strumento di programmazione negoziata, che andrà ad irrobustire il Pi, avrà il compito essenziale di innescare un processo di delocalizzazione delle aziende ancora presenti nel centro abitato del comune irpino. Mediante questo artificio progettuale, si favorirà, dunque, una localizzazione industriale mirata e idonea alle aziende coinvolte, mantenendo inalterata la produzione e nel contempo riqualificando l’attività industriale con obiettivi finalizzati ad aumentare i livelli occupazionali. Stefano Belfiore |