Infrastrutture: intesa per progetto stralcio
Pubblicata in data 6/5/2005

La Provincia di Avellino, in seguito alla firma di un accordo di programma con il Comune di Mugnano del Cardinale, ha presentato in qualità di soggetto beneficiario un progetto stralcio per la costruzione di una strada urbana di scorrimento al tavolo di concertazione del Pit Antico Clanis, tenutosi mercoledì 27 aprile, partecipando così al bando regionale di premialità rivolto ai progetti integrati. L’ammontare totale di spesa del progetto è di 3.500.000 euro con una quota del 5 per cento a carico dell’ente Provincia. “L’intervento- spiega l’assessore provinciale all’agricotura, Vincenzo Alaia, è teso a migliorare i collegamenti tra i comuni del Pit e vuole assicurare migliori condizioni di sviluppo socio-economiche non solo a quest’area, ma all’intera provincia di Avellino”. “La valorizzazione del territorio- continua- attraverso la costruzione della strada variante, volta a facilitare l’accesso alle risorse paesaggistiche e culturali esistenti, costituirà un forte elemento trainante per lo sviluppo turistico e garantirà uno sviluppo socio economico. Pertanto ritengo che il progetto, sicuramente ben inserito nel Pit Antico Clanis, contribuisca alla rinascita turistica di tipo ambientale/paesaggistico e storico/culturale ormai in atto per tutto il territorio circostante, e in particolare per quello ricadente nello stuemento di programmazione negoziata”. “Preciso- aggiunge- che tale intervento è parte di un progetto preliminare della Provincia di Avellino per la costruzione di una strada urbana di scorrimento variante alla S.S. 7 bis (Nazionale delle Puglie) relativa ai comuni di Avella, Sperone, Baiano, Mugnano del Cardinale”. Lo scopo è quello di voler apportare un forte contributo alla ripresa economica dell’intera area, migliorare le condizioni di criticità ambientale per abbattere i livelli di monossido di carbonio presenti nei centri abitati, evitare che il passaggio di mezzi di trasporto pesanti, causando vibrazioni, continui a provocare dissesti agli edifici collocati lungo il percorso e eventuali cedimenti al fondo stradale ed inoltre costituire una adeguata via di fuga in caso di calamità naturali. S.B.