Successo per la IV^ edizione di Terra Mia |
Pubblicata in data 13/5/2005 Bilancio più che positivo per la rassegna Terra Mia. Giunta alla sua quarta edizione, l’evento enogastronomico, conclusosi lunedì 9 maggio, ha rappresentato anche quest’anno una vetrina espositiva di tutto rispetto con il meglio della produzione locale di qualità. L’iniziativa, inaugurata lo scorso venerdì presso il centro servizi di Atripalda, ha visto un giusto equilibrio tra degustazioni, laboratori, convegni, incontri gastronomici ed escursioni. Un programma ricco, suddiviso in quattro giorni, che questa volta si completa ulteriormente con la prima edizione di BianchIrpinia, svoltasi per sabato 7 e domenica 8 maggio. Si tratta di un evento nell’evento, attraverso il Consorzio di Tutela Vini d'Irpinia, in collaborazione con Terra Mia, presenta ufficialmente alla stampa specialistica la vendemmia 2004 di Fiano di Avellino e Greco di Tufo. La rassegna ruota come sempre attorno al grande spazio espositivo del Centro Servizi di Atripalda, articolato su due livelli. Al piano terra sono stati posizionati gli oltre 40 stand dedicati alle aziende. Sono aziende vitivinicole, alcune delle quali si presentano in tandem con importanti operatori gastronomici della provincia, ma anche aziende dell’agroalimentare irpino di qualità. Nello spazio espositivo si disegna, poi, uno stuzzicante percorso che coniuga informazione e scambio con il piacere di toccare con mano attraverso l’assaggio. Spazio sarà dedicato anche alla convegnistica di settore. Il primo piano del Centro Servizi custodisce un’accogliente sala convegni che ospiterà momenti di riflessione, confronto e discussione legati ad alcune importanti tematiche inerenti la filiera enogastronomica irpina. Sono tre gli appuntamenti svoltisi per l’edizione 2005 di Terra Mia. Si è iniziato con un incontro tutto incentrato sulle esperienze di imprenditoria femminile nel settore vitivinicolo, proseguendo poi con la "sfida" tra fiano e greco, analizzati e presentati come interpreti molto diversi di uno stesso territorio. Lunedì, invece, una riflessione sulle qualità che può offrire il Fiano di Avellino dopo un affinamento un po’ più lungo del solito. S.B. |