Riconoscimento per la cantina Di Prisco
Pubblicata in data 25/7/2007

Si è svolta ieri, presso il Crowne Plaza di Caserta, la finale per l’aggiudicazione delle corone, massimo punteggio, ai vini che compariranno nella guida Vini Buoni d'Italia edizione 2008. Fatto nuovo ed unico nel mondo delle guide è che la finale è stata resa “pubblica” e chiunque poteva seguire il corretto svolgimento del lavoro della giuria. Insieme ai curatori, Mario Busso e Luigi Cremona erano presenti: Guido Ricciarelli, Daniele Bartolozzi per la Toscana, Gianni de Bellis per il Lazio affiancato da Sara Blandamura, Andrea de Palma per l'Abruzzo e il Molise, Claudio Maraffetti responsabile di Veneto (Soave e Gambellara), Antonio Paolini, giornalista del Messaggero e scrittore di vino, per le Marche, Giuseppe Fato per la Puglia e Luciano Pignataro, responsabile delle etichette di Campania, Basilicata e Calabria, e Luigi Salvo per la Sicilia. Tra i vini premiati della provincia di Avellino il Radici Riserva 2001 di Mastroberardino, il Greco di tufo 2006 di Mièr, è stato coronato, il Greco di Tufo Docg “pietra rosa” 2006 della cantina Di Prisco di Fontanarosa. Il Greco di Tufo Docg “pietra rosa” è ottenuto da una accurata selezione di uve del vitigno Greco dove la produzione per ettaro è più bassa. Il nome “pietra rosa” prende spunto dal luogo di produzione, centro antico (Fontanarosa) per la lavorazione della pietra. Il premio assume connotazione ancora più forte, calcolando che quest’anno i campioni analizzati sono stati oltre 13 mila. Viva soddisfazione è stata espressa da Pasqualino Di Prisco, titolare dell’azienda, che ha visto premiare la passione con cui ricerca vigneti selezionati, dove la quantità delle uve non è alta, ma la loro qualità è elevata.