Alla Terminio-Cervialto il catasto dei 21 paesi |
Pubblicata in data 30/8/2007 La Comunità Montana pronta a coordinare le funzioni catastali dei 21 comuni di appartenenza. La Terminio Cervialto propone di allestire un servizio di grande innovazione e utilità per il territorio, dando vita ad un progetto-pilota in diretta collaborazione con l’Uncem nazionale, l’Unione Comuni Comunità Enti Montani. Presso la sede dell’ente sovracomunale di Montella si è svolta la riunione tra i sindaci e i tecnici dei Comuni, il presidente della Terminio Cervialto Nicola Di Iorio, il dirigente dell’Ente Ferdinando Chiaradonna e il funzionario Italo De Blasio, il responsabile del Progetto Catasto dell’Uncem Servizi Philip Moschetti, l’Amministratore Delegato di Uncem Servizi Alfonso Ferraioli, e il Direttore Generale Nazionale dell’Uncem Tommaso Dal Bosco. Nell’ambito del piano nazionale di riforma della Pubblica Amministrazione e di semplificazione amministrativa, il Presidente del Consiglio dei Ministri, con decreto del 14 giugno 2007 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 154 del 5 luglio 2007), ha disposto il decentramento delle funzioni catastali ai Comuni già a partire dal prossimo novembre, sulla base del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Agenzia del Territorio e dall’Anci nel giugno scorso. Una grossa opportunità per il territorio che, non beneficiando dell’opzione offerta dal Governo, vedrebbe assegnare nuovamente le funzioni catastali all’Agenzia del Territorio. A causa delle ridotte dimensioni dei paesi rientranti nel bacino della Terminio Cervialto, però, per i Comuni il rapporto costi/benefici rischia di non tramutarsi in una concreta opportunità di crescita, ma in un appesantimento delle funzioni. La Terminio Cervialto ha quindi scelto di supportare le Amministrazioni Comunali, svolgendo una preziosa funzione di coordinamento delle funzioni catastali, e sarà proprio l’Uncem a fare da tutor nel complesso percorso che porterà però al raggiungimento di notevoli vantaggi per i Comuni. La Comunità Montana può rappresentare al meglio il bacino territoriale di 56mila abitanti, adottando lo strumento di gestione del territorio e svolgendo le funzioni catastali, con una serie di evidenti convenienze: alleggerire gli utenti di onerosi costi sociali e, soprattutto, favorire una gestione più attenta ed oculata del territorio. Un valore aggiunto che può contribuire notevolmente all’economicità delle funzioni dei Comuni. La scelta della Terminio Cervialto da parte dell’Uncem non è causale. “Questa Comunità Montana – ha affermato il Direttore Generale Dal Bosco – rappresenta per noi un riferimento sia in termini di operatività che di scelte strategiche. E’ da realtà come questa che devono partire progetti-pilota che ci permettano di disegnare, intorno alle nuove funzioni, il modello di Comunità Montana del futuro”. Per arrivare all’acquisizione vera e propria delle funzioni catastali, i Comuni dovranno delegare la Comunità Montana, mediante delibera di Consiglio Comunale, a presentare l’opzione ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Delle tre previste dal decreto, l’opzione riguarderà le prime due, relative cioè a funzioni assolutamente importanti per la gestione del territorio dal punto di vista edilizio ed urbanistico. Gli Enti dovranno superare due fasi. La prima di accompagnamento da parte dell’Uncem, e la seconda che si concentrerà sulla definizione del piano organizzativo e sulla preparazione di uno studio di fattibilità preliminare in cui si pianificherà l’investimento per assicurare il corretto equilibrio finanziario. “Questa iniziativa – ha spiegato il presidente Di Iorio – rientra nella politica che l’Ente sta perseguendo in ordine all’istituzione di servizi associati, che da un lato possa assicurare maggiore efficacia ai servizi a favore dei cittadini, e dall’altro consentire una riduzione dei costi a carico degli enti locali. La Terminio Cervialto si candida quale luogo ideale per consentire agli utenti di poter fruire di servizi moderni, innovativi ed economici. Destineremo sette postazioni di lavoro al progetto, facendo del Catasto il nucleo centrale di riferimento anche per altri progetti destinati all’ammodernamento generale del territorio, come la rete wireless in fase di attuazione, la cartografia digitale già esistente o la rete informatica del progetto Sintesi. Si tratta senza dubbio di un’opportunità che ci viene offerta dalla legislatura e che non dobbiamo per alcuna ragione perdere. Abbiamo al nostro fianco l’Uncem, che assisterà i Comuni in tutti i passaggi tecnico-amministrativi e burocratici, finché non saremo pronti a partire. E chissà che la partita non possa aprirsi anche per altri paesi, non appartenenti al nostro bacino, che potranno però unirsi a questa Comunità Montana per usufruire del coordinamento delle funzioni catastali”. |