L'Europa al centro di Exposcuola
Pubblicata in data 8/11/2007

Oggi a Exposcuola si parla di Europa. Al polo di Atripalda si sono susseguite due lectio magistralis che hanno trattato argomenti di grande interesse: “La Cooperazione internazionale nelle missioni di pace” e “I rapporti tra il Parlamento Europeo e la Comunicazione”. Prima di relazionare su questi ed altri appuntamenti ed eventi della giornata, però, registriamo il successo dell’inaugurazione di ieri che ha visto la presenza di circa 2000 (duemila) studenti, tra quelli in visita con la propria scuola e coloro che sono attivamente impegnati negli stand degli espositori o nei laboratori creativi. Sempre ieri, inoltre, molte scuole hanno potuto visitare il Parco Archeologico di Atripalda mentre questa mattina le ragazze che sfileranno nella serata di domani, dedicata alla moda, sono state fotografate con lo sfondo dei reperti dell’Antica Abellinum. Alle 10.15 la presidente dell’Istituto di Studi Internazionali “Europa 2010” e dell’Istituto per la Formazione Europea, Rachele Schettini, ha tenuto la lectio magistralis dal titolo “Peace Keeping e Cooperazione Internazionale”. La lezione è partita dal significato concreto della pace e dalle conseguenze, per contro, dei conflitti, oltre che dalla sollecitazione a tutti i ragazzi presenti a ritagliarsi un ruolo attivo in questa direzione. “Ogni cittadino – ha detto la dottoressa Schettini – deve essere un operatore di pace. Prevenire un conflitto, di qualunque tipo, significa opporsi e mediare quando due gruppi o semplicemente due persone si scontrano. Acquisire questa mentalità da giovani, significa portare non solo un messaggio ma un aiuto concreto alla missione quando poi si occuperanno ruoli precisi nel mondo del lavoro, della politica e della società. La pace nasce dal basso, dagli stessi cittadini, e soprattutto dall’età scolare in cui a volte ci si trova di fronte a fenomeni da isolare con la stessa forza…”. Inevitabile, dunque, il collegamento con i temi della Legalità e il problema del Bullismo (trattati ieri e di cui riportiamo gli interventi dei relatori a fine comunicato). Da qui una serie di nozioni storiche per capire cosa si è fatto in questi anni, dalla nascita dell’Onu ai giorni nostri. Tantissime missioni che hanno interessato quasi sempre i paesi oggi definiti in via di sviluppo ma che in realtà sono stati per decenni arretrati e, quindi, poveri. E per questo soggetti a conflitti interni. Infine l’unico caso in cui l’Onu ha autorizzato un atto di guerra: la guerra in Afghanistan. In quanto l’attentato terroristico alle Torri gemelle fu considerato un attacco alla sovranità e alla democrazia di uno Stato membro. E un’indicazione su come si può diventare volontario per portare aiuti umanitari attraverso la stessa Organizzazione delle Nazioni Unite o le tante Organizzazioni non Governative riconosciute. Molto calato nella realtà l’intervento di Carlo Marzocchi, funzionario del Parlamento Europeo e attualmente in servizio all’Ufficio di informazione per l’Italia, con sede a Roma, dove cura in particolare i rapporti con il mondo della Scuola e dell’Università. Innanzitutto il ruolo del suo Ufficio che è un vero e proprio Ufficio Stampa del Parlamento Europeo per l’Italia, con sede principale a Roma e distaccata a Milano. E si occupa di trasmettere al territorio tutto ciò che viene fatto in sede di Parlamento Europeo ai cittadini italiani. Una comunicazione imparziale ed equilibrata dei lavori e delle tematiche svolte. “Negli ultimi anni - ha detto il dottor Marzocchi – tutte le istituzioni europee hanno capito l’importanza della comunicazione. Da qui la nascita di uffici specifici e della pubblicazione sul sito internet, multilingue, www.europarl.europa.eu di tutte le leggi europee, anche commentate, dei provvedimenti e delle comunicazioni di interesse generale. Cosa che viene fatta per quanto riguarda la sola Italia sul sito www.europarl.it dove è possibile trovare una relazione sulle attività svolte, informazioni sul servizio visite e il rapporto su tutte le sedute plenarie. Un modo per rendere trasparente l’istituzione e accorciare la distanza, geograficamente ineludibile, con i cittadini. Anche per questo c’è l’Ufficio di Roma che si pone come filtro, mediazione o semplicemente per stabilire un contatto tra le persone e il Parlamento Europeo. Oltre che per girare petizioni popolari, promuovere la partecipazione a forum dei cittadini e fare da intermediario per visite scolastiche alle istituzioni europee di Strasburgo e Bruxelles”. Ma veniamo al rapporto dell’Ufficio con Exposcuola. Da un po’ di tempo a livello europeo è stato stato attivato il concorso per studenti maturandi dal titolo “Euroscola” (le modalità di partecipazione sono indicate sul sito www.europarl.it). Attraverso questa selezione, in dieci diversi periodi dell’anno, gli studenti italiani prescelti si troveranno al Parlamento Europeo e, insieme ai loro compagni degli altri paesi che costituiscono l’U.E., daranno vita ad una seduta parlamentare, che si svolgerà però solo in lingua inglese, e vedrà i ragazzi protagonisti della redazione congiunta di una serie di proposte. Indirizzi che poi saranno letti e presi in considerazione dai parlamentari europei. “E’ la prima volta – ha dichiarato Marzocchi – che partecipo a questa manifestazione ma ho avuto subito la percezione di un grande fermento. Due le cose che mi hanno colpito in particolare: la vivacità delle proposte e dei percorsi formativi, basati su progetti concreti, e la capacità di promuovere un turismo scolastico di qualità. Il nostro Ufficio ha colto al volo la possibilità di venire a parlare di Europa ad una platea così vasta e nell’ambito di una manifestazione oramai così radicata. E proprio approfittando di questa opportunità, corre l’obbligo di accennare ad un importante progetto: l’azione “Comenius” che, insieme alla “Leonardo Da Vinci”, fa da ponte agli scambi formativi a livello di scuole superiori. Quindi, sotto l’aspetto dell’istruzione, guardare l’Europa non deve significare solo scambi universitari (Socrate – Erasmus) ma convergenza generale tra i livelli d’istruzione, specie nell’ambito delle scuole professionali per le quali sono già attivi anche numerosi stage. Il messaggio che va recepito, insomma, è che formazione, lavoro e flessibilità devono ormai essere visti in ambito europeo e non più solo nazionale. A i giovani sono aperte tantissime possibilità. Per questo è importante che si aprano alle istituzioni europee e diventino loro stessi europei, proiettandosi nel futuro”. Stanno riscuotendo grande interesse, tra gli altri, i laboratori di posa fotografica e quelli della scuola media di San Michele di Serino - “Dalla nostra terra alla nostra tavola” che partendo dalle olive, dalle castagne e dagli altri prodotti tipici locali, indica il percorso per realizzare la cosiddetta filiera e il consorzio di tutela, e raggiungere i marchi igp, dop e doc – e dell’Istituto Comprensivo “De Simone” di Guardia dei Lombardi “Mani per pensare, mani per creare”. Molto attrattivo anche lo stand della Città di Mercogliano dove, oltre a promuovere i prodotti tipici locali, ci sono due precise e particolari proposte turistiche: “L’itinerario della fede” (Abbazia di Loreto – Chiese antiche nel borgo medioevale di Capocastello – Santuario di Montevergine) e il “Percorcorso della Salute”. Le selezioni del concorso di grammatica si sono concluse con il passaggio alle finali da parte di 15 studenti delle classi 1^ e 2^ del Liceo Scientifico “De Capraris” di Atripalda. Presentati, inoltre, i progetti partecipanti al Premio Exposcuoloa 2007 “M’importa… Dunque, sono!” che vede impegnate le seguenti scuole irpine: SMS “Pironti” di Montoro Inferiore – “Da alunno a cittadino”; IC “S.Aurigemma” di Monteforte Irpino – “Il nostro territorio”; DD Mercogliano – “Educare all’ambiente e alla valorizzazione e integrazione delle diversità”; DD Mercogliano – “Educare all’ecologia divertendosi”; Liceo classico “Colletta” di Avellino – “La Bottega fantastica, Istituzione Educativa”; Ipia “Giorni” di Avellino – “Comunicazione tra linguaggi”; ITIS “G. Dorso” di Avellino – “Sito web per la casa di accoglienza Don Tonino Bello”. Tra i partecipanti anche l’Associazione socio-culturale “Finestrelle” di Monteforte con il “Palio Sancti Martini”. • Programma di venerdì 9 novembre (III giornata del salone 2007 ad Atripalda) Domani spazio al turismo scolastico e alla moda. Due i convegni relativi al primo tema che vedranno anche alcune proposte a confronto, sulla base della conoscenza del territorio e delle esperienze didattiche maturate. Parametri indispensabili per scegliere consapevolmente le gite e le visite d’istruzione e formative. Previsti gli interventi di Leonardo de Voti, responsabile Giovani, Educazione e Scuola del Touring Club Italia, Elisabetta Davoli, Ministero della Pubblica Istruzione, Irene Longobardi e Bartolo Conte, responsabili Cts Roma, Giacomo Foschi, assessore al Turismo del Comune di Atripalda, Adriana Bevione e Umberto Magnoni, rispettivamente, responsabile e direttore Ufficio Scambi Iter Torino, Gigliola De Martini, Musei Civici di Pavia, Domenico Maria Corrado, regista progetto “L’Inferno di Dante nelle Grotte a Pertosa”, e Amilcare Acerbi, presidente del Comitato tecnico-scientifico di Exposcuola 2007. In programma anche la lectio magistralis dello stilista Antonio Martino e in serata la sfilata “Artémoda Fashion Award Defilè”. In passerella i modelli prodotti dagli istituti professionali in concorso, tra i quali l’Ipia “Amatucci” di Avellino.