Consigli per il Cenone. |
Pubblicata in data 14/12/2007 Alla vigilia delle festività si preparano i menù che saranno portati in tavola a Natale e Capodanno. Al primo posto c’è sicuramente il pesce: è in questo periodo che aumentano i controlli per evitare dannose frodi ai danni del consumatore. Occhio quindi alla regolarità dei banchi di vendita! Sulla questione c’è un’indagine condotta dalla rete di sportelli “SALUTE&GUSTO” del Movimento Difesa del Cittadino a livello nazionale: anche Avellino tra le città controllate. Tre le indicazioni necessarie per definire in regola un banco di vendita del pesce: la specie in vendita, la zona di cattura ed il metodo di produzione. “Sono le tre informazioni obbligatorie- dice Generoso Testa , segretario Mdc Avellino- che, secondo quanto previsto dall’art.4 del Regolamento CE 104/2000, entrato in vigore il 1 gennaio 2002, relativamente l’informazione ai consumatori nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, i consumatori, indipendentemente dal metodo di commercializzazione, dovrebbero trovare indicati sui cartellini esposti sui banchi dei mercati destinati alla vendita al dettaglio. Significa che sia il grande ipermercato sia il singolo banco del mercatino di quartiere sono obbligati a riportare queste notizia- conclude Generoso Testa- che non sono soltanto di garanzia della salute ma anche del valore economico del prodotto”. Il Movimento Difesa del Cittadino con il progetto “Salute&Gusto” indica poche, ma fondamentali regole per verificare la bontà del pesce. Quali caratteristiche verificare: -anzitutto occhio (sporgente con pupilla nera e cornea trasparente) e odore (delicato deve ricordare quello del mare); - il corpo del pesce che deve essere rigido e arcuato; - la consistenza delle carni che deve essere soda ed elastica; - le squame che devono essere molto aderenti. |