Più diaologo tra banche ed imprese |
Pubblicata in data 12/6/2009 Il Presidente di Confartigianato Avellino, Ettore Mocella, interviene sugli ultimi dati provinciali, emersi dal rapporto analitico “Il cielo sopra la crisi” elaborato dall’ufficio studi di Confartigianato imprese, che vedono l’Irpinia in un’ultima posizione, nello score delle province italiane, per condizioni e accesso al credito. “Necessariamente – dice – deve ricostruirsi il rapporto tra banche ed imprese. Un rapporto che vada oltre gli aridi parametri di Basilea 2. Bisogna, a mio avviso, dare fiducia al capitalismo personale con lo scopo di stabilire processi condivisi finalizzati a semplificare le procedure, bypassando iter rigidi e dunque garantire alle aziende un maggior e più veloce accesso al credito”. “Proprio in quest’ottica – continua – i nostri Confidi stanno svolgendo un ruolo essenziale perché mettono a disposizione condizioni agevolate con l’obiettivo di aiutare le piccole imprese”. E già si intravedono i primi risultati. “Registriamo in loco – mette in evidenza il Presidente Mocella – dei leggeri miglioramenti sul fronte dell’accesso al credito da parte delle nostre imprese associate. Una verifica più puntuale e dettagliata la faremo in autunno”. Un invito poi Confartigianato Avellino lo rivolge alla banche con l’auspico di tener maggiormente conto della geografia produttiva ed imprenditoriale del territorio irpino al fine di rendere quanto più costruttivo il dialogo con l’universo delle pmi. “Nei prossimi mesi – conclude Mocella – avremo degli incontri con i vertici di alcuni istituti di credito locale con lo scopo di fare il punto della situazione e superare le rigidità che ostacolano il credito alle imprese”. Intanto continua la formazione itinerante, organizzata e promossa dall’Associazione di Galleria Ciardiello, relativa al nuovo Testo unico sulla sicurezza sul lavoro. L’attività formativa, indirizzata gratuitamente ai titolari (o loro delegati) di imprese, è appena partita ad Avellino, Nusco e Sant’Angelo dei Lombardi. |