Cfs e Caserma Berardi: ok alla formazione
Pubblicata in data 15/7/2009

Bilancio positivo per la partnership formativa nata tra il Centro provinciale per la Formazione e Sicurezza in Edilizia (C.F.S.) e la caserma “Berardi” di Avellino. L’Ente paritetico di Atripalda, mediante il fattivo ausilio di Edoardo De Vito, Presidente del Gruppo Giovani Costruttori della provincia di Avellino, ha tenuto, presso il presidio di Viale Italia, un corso di formazione per “Addetti alla gestione delle emergenze”. Una due giorni di formazione composta, inizialmente, da un primo step didattico incentrato sull’acquisire conoscenze generali e capacità d’intervento finalizzate alla corretta e sapiente gestione di situazioni antincendio sul luogo di lavoro. L’insegnamento specialistico è poi proseguito con un corso funzionale alla gestione delle emergenze e concentrato sulle tecniche di primo soccorso Rivolta a 30 militari, la didattica, appena conclusasi, vedrà domani mattina (giovedì 16 luglio), con inizio alle ore 9.30, la consegna, presso la caserma “Berardi”, degli attesati di partecipazione. Entusiasta Giovanni Solimene, Direttore del Centro irpino per la Formazione e Sicurezza in Edilizia. “La collaborazione instaurata – dichiara con soddifazione – risulta essere altamente positiva perché anche un’istituzione, come l’Esercito Italiano, ha saputo cogliere quanto sia fondamentale la sicurezza in ambiente di lavoro”. “Questa interazione – conclude Solimine – sancisce l’importanza del nostro ruolo a sostegno degli organismi istituzionali che intendono assolvere agli obblighi formativi previsti dal Testo Unico in materia di sicurezza”. Una partnership formativa, quella nata tra il Cfs e la Caserma del capoluogo irpino, che guarda lontano. Ne è certo il Presidente De Vito che non nasconde l’ipotesi concreta di realizzare ulteriori e specifici percorsi didattici. “Ritengo – afferma – che operare in sicurezza sul luogo di lavoro rappresenti un’importante occasione di sviluppo perché aumenta qualitativamente ed in maniera efficace ed efficiente le prestazioni lavorative, valorizzando nel contempo la componente umana del processo produttivo”.