Pif: esperti si confrontano a Calitri |
Pubblicata in data 4/2/2010 “I progetti integrati di filiera: opportunità per le aree interne del Mezzogiorno”. E’ il titolo del convegno che si terrà sabato 6 febbraio, alle ore 15.30, presso il centro fieristico di Calitri. L’evento, promosso dall’Assessorato regionale all’Agricoltura – Stapa Cepica Avellino e Eapsaim (Ente Autonomo Promozione Sviluppo Aree Interne Mezzogiorno), cercherà di analizzare le occasioni di sviluppo locale che possono emergere dalla nuova programmazione integrata per la crescita dell’agricoltura regionale con un focus sul progetto integrato di filiera cerealicola. Ricco e qualificato il parterre di relatori, proveniente dal mondo istituzionale, accademico, imprenditoriale ed associativo, che interverranno al dibattito. I saluti sono affidati a Giuseppe Di Milia, sindaco del Comune di Calitri, e ad Antonio Campana, vicepresidente Eapsaim: organismo associato al progetto della filiera cerealicola. Ad introdurre i lavori, Alfonso Tartaglia, dirigente Stapa - Cepica Avellino (Ente impegnato nel coordinamento e nell’attuazione dei Pif), che relazionerà sul tema “La cerealicoltura in Campania – Opportunità per lo sviluppo delle aree rurali”. Intervengono Francesco Vigorita, vicepresidente regionale della Coldiretti Campania, su “Il ruolo delle organizzazioni professionali per l’integrazione di filiera”, Antonio Mango, presidente provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori, su “Filiere e territorio: elementi di coniugazione”, Ettore Mocella, presidente Confartigianato Avellino, su “Piccole e medie imprese per lo sviluppo locale di filiere agroalimentari”, Paolo Masi, preside della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli (Portici), su “La ricerca dell’innovazione tecnologica per lo sviluppo delle imprese”. Emanuele Marconi, preside della Facoltà di Agraria dell’Università del Molise (Campobasso) affronterà l’argomento delle “Alimenti innovativi dalla trasformazione dei cereali”, mentre Antonio Lo Conte, Amministratore dell’Ipafood di Ariano Irpino, dibatterà sul tema “Il trasferimento dei risultati della ricerca nei processi di produzione. Prodotti innovativi per competere su mercati internazionali: l'esperienza Ipafood”. A seguire poi gli interventi di Marco De Matteis, presidente della Sezione Alimentare di Confindustria Avellino e numero uno del Gruppo De Matteis titolare del marchio Pasta Baronia, e Franco Del Mese, direttore generale del Pastificio Antonio Amato, che relazioneranno rispettivamente su “L’industria della pasta: l’integrazione di filiera con il settore primario” e “Qualità delle semole per la pastificazione: l’importanza delle materie prime”. A Raffaele Coppola, assessore provinciale all’Agricoltura, Università e Ricerca Scientifica, il compito di analizzare e valutare il “Ruolo degli enti territoriali per le strategie di sviluppo integrato”. Le conclusioni sono affidate a Gianfranco Nappi, assessore regionale all’Agricoltura. Modera il convegno Stefano Belfiore, consulente in comunicazione d’impresa. L’evento richiamerà la presenza dei sindaci dei 23 comuni aderenti al progetto integrato filiera cerealicola, del presidente della Comunità Montana Valle Ufita (ulteriore partner del progetto), Oreste Ciasullo, nonché degli stoccatori coinvolti nell’iniziativa (Agricampana, Agr.i.ca, Frapan, Camarca, Eredi Guglielmo, Gma e Resce). “Il Pif – dichiara Giuseppe Di Milia , primo cittadino del Comune di Calitri – rappresenta senza dubbio uno strumento strategico a sostegno dell’agricoltura dell’Alta Irpinia ed in generale di tutto il territorio provinciale perché pone al centro il settore primario conferendo ad esso la giusta enfasi e valorizzazione”. “Con questa iniziativa – continua – vi saranno nuovi investimenti ed ulteriori occasioni di sviluppo per l’intera filiera cerealicola irpina in particolar modo per il grano duro”. Entusiasta anche Antonio Campana, vicepresidente Eapsaim: Ente associato al Pif per quanto attiene alla promozione del progetto mettendo a disposizione una struttura ad hoc funzionale sia ad una mostra permanente dei prodotti del settore agroalimentare sia ad una formazione di settore. “L’approccio – afferma Campana – caratterizzante il partenariato del progetto integrato di filiera cerealicola, che mette insieme in modo virtuoso soggetti pubblici e privati, risulta essere innovativo”. “Credo – conclude – che il progetto integrato possa dare un contributo decisivo all’agricoltura per una valorizzazione piena delle nostre produzioni di qualità”. |