Confartigianato Avellino presenta Ar.Co
Pubblicata in data 11/2/2010

Rafforzare i livelli di competitività delle imprese mediante la messa a punto di un sistema incentivante basato sull’erogazione di servizi di assistenza tecnica e consulenza specialistica finalizzati al miglioramento organizzativo e allo sviluppo di modelli di politiche attive del lavoro. E’ l’obiettivo del progetto AR.CO (Artigiani Commercianti) che sarà presentato a breve da Confartigianato Avellino alle pmi dei comuni di Ariano Irpino e Calitri. Promosso da Italia Lavoro, organismo di assistenza tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’intervento vede la partnership, su scala nazionale, di numerose associazioni di categoria tra cui Confartigianato, Confcommercio, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Confesercenti. L’iniziativa interessa le regioni del Meridione d’Italia: per l’Irpinia i paesi di Ariano Irpino e Calitri. A spiegare caratteristiche e dettagli del progetto alle imprese dei territori provinciali coinvolti sarà l’Associazione di Galleria Ciardiello in collaborazione con le rispettive Amministrazioni comunali. Interessati come settori produttivi: l’artigianato (tipico, anche con riferimento alle produzioni agroalimentari, del manifatturiero tradizionale, delle lavorazioni di qualità nonché dei servizi di riqualificazione energetica ed ambientale connessi al patrimonio edilizio) ed il commercio (turismo). Due le misure che contraddistinguono la progettualità. Da un lato sostenere la capacità competitiva dei sistemi produttivi provinciali mediante aiuti a sostegno delle imprese per interventi di inserimento occupazionale. Dall’altro si punta sostanzialmente ad incentivare interventi di consulenza specialistica/assistenza tecnica alle imprese per l’accrescimento, tra gli altri obiettivi, del loro livello di competitività: fronte sul quale sono stati erogati per la Campania fondi per 461mila euro. Scopo finale e complessivo è incentivare almeno 1.000 interventi di consulenza specialistica ed occupare 3.400 persone per rafforzare le politiche occupazionali a favore delle aziende. “Sulle due misure attivate – dichiara Ettore Mocella, presidente di Confartigianato Avellino – la più interessante, a mio avviso, è quella relativa alle consulenze specialistiche che dà la possibilità alle imprese di inserire figure di alta professionalità al loro interno da poter spendere in attività di internazionalizzazione, marketing, studi di prodotto e ricerche di mercato. E’, senza dubbio, un intervento che può mettere in contatto virtuoso le nostre imprese con i nostri laureati”. “Meno convincente, seppur giudico positivamente la figura dell’apprendista professionalizzante, – aggiunge – l’intervento sull’inserimento lavorativo che esce in concomitanza con altre misure di settore. Alla base deve esserci uno studio su quelle che sono le figure professionali che necessita il comparto artigiano. Obiettivo sul quale noi, come Associazione, stiamo lavorando per realizzare un osservatorio sul mondo dell’artigianato locale”. “Manca – prosegue Mocella – un corretto collegamento fra domanda ed offerta di lavoro. Per questo credo che bisogni attivare strumenti di formazione in grado di aiutare le imprese ad assumere figure lavorative consone alle specifiche e diverse necessità aziendali”. “Ci sorprende – conclude – che solo due comuni irpini siano stati coinvolti nel progetto di Italia Lavoro. Auspichiamo in futuro ad un maggior coinvolgimento della nostra provincia, tendendo presente che il Sannio, contesto territoriale simile al nostro, ha un maggior interessamento di paesi”.