Edilizia, intesa tra Irpinia e Romania |
Pubblicata in data 22/6/2010 Protocollo d’intesa tra l’edilizia irpina e quella rumena. E’ la proposta emersa oggi (martedì 22 giugno) presso l’Ance di Avellino dove i costruttori irpini hanno incontrato la delegazione rumena della Casa de Meserii a Constructorilor (CMC): l’organizzazione bilaterale imprenditori-sindacati che si occupa di formazione per il settore edile in Romania. La rappresentanza istituzionale, ospite della Scuola Edile irpina che è stata selezionata nell’ambito del progetto europeo Cale (Educazione di qualità) tra i modelli di eccellenza al Sud-Italia nel comparto costruzioni e sicurezza sui cantieri e in quello della formazione professionale, ha fatto visita questa mattina all’Associazione Costruttori della provincia di Avellino. Ad accoglierli, un nutrito e qualificato parterre di ospiti. Presenti, tra gli altri, Angelo D’Agostino, presidente dell’Ance di Avellino, Antonio Nicastro, vicepresidente Ance e presidente della Cassa Edile di Avellino, Alessandro Lazzerini, presidente onorario dell’Ance irpino, Paolo Foti, direttore dell’Associazione di via Palatucci, e Edoardo De Vito, presidente Gruppo Giovani Ance. Il vertice è stato presieduto inoltre dal presidente del Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino (Scuola Edile), Antonio Turtoro, e dal direttore del Cfs, Giovanni Solimene. A prenderne parte anche i sindacati di categoria: Carmine Piemonte, segretario provinciale della Feneal-Uil, Fulvio Pirchio, segretario territoriale della Filca-Cisl nonché vicepresidente dell’Ente paritetico irpino, ed Antonio Famiglietti, segretario provinciale della Fillea-Cgil. Dal summit è fuoriuscita l’intenzione di intessere relazioni di business per rafforzare la competitività dei settori edili in Irpinia e Romania. “Per noi – afferma Laurentiu Plosceanu, presidente Araco (Associazione Nazionale dei Costruttori) – sarebbe una buona opportunità creare un rapporto sinergico con l’Ance per mettere in piedi un progressivo percorso di crescita”. “Si può pensare – continua – ad elaborare insieme dei progetti sulla formazione professionale e sulle grandi opere europee”. Come formula ipotizzabile: un partenariato pubblico-privato che potrebbe fungere da collante per la cooperazione. Plaude l’iniziativa il numero uno del Cfs irpino, Antonio Turtoro, che lancia la proposta di un protocollo locale con l’Associazione dei costruttori rumeni, spiegando, tra le altre cose, come la Scuola Edile sia fortemente impegnata nel campo della formazione continua in edilizia. Entusiasta anche il presidente D’Agostino. “Ritengo – dice – che un accordo con l’Associazione rumena possa essere senza dubbio interessante. Le virtuose relazioni sono fondamentali, in particolar mondo nei momenti di crisi”. “Credo – conclude – che possa nascere una buona collaborazione e mi auguro che il confronto sia duraturo”. Il soggiorno in Irpinia del comitato rumeno è continuato con un sopralluogo in un cantiere irpino particolarmente significativo per complessità delle lavorazioni. Poi la visita alla Dimms Control: il Centro Geotecnico Ingegneristico di Intervento e di Controllo sulle Strutture e sul Territorio i cui laboratori sono ubicati a Montefredane. Lunedì 22 giugno, invece, la visita dei costruttori rumeni prima al Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino, in cui è stata illustrata l’intera didattica di settore, e poi alla Cassa Edile di Avellino dove il direttore Emilio Melito ha spiegato loro attività e compiti dell’Ente previdenziale. L’incontro poi, a seguire, all’Assessorato provinciale al Lavoro e Formazione. Qui vertice con il presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia, e l’assessore al ramo Giuseppe Solimine. |