Piano casa e calcestruzzo, se ne parla al Cfs
Pubblicata in data 23/11/2011

Piano casa e protocollo Itaca: nuove opportunità di business per l'impresa”. E' il titolo del seminario che si terrà nella mattinata di venerdì 2 dicembre al Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino con sede ad Atripalda. Il workshop, organizzato dall'Ente bilaterale irpino e rivolto principalmente alle aziende che operano nel settore delle costruzioni, offrirà, con inizio alle ore 10, un dettagliato spaccato analitico sui vantaggi offerti dal Piano Casa: strumento che dà la possibilità al singolo cittadino di effettuare interventi di ampliamento e ricostruzione della propria abitazione, nonchè interventi per la riqualificazione urbana. In più, saranno esaminati i principali nodi che hanno ostacolato la mancata e completa applicazione del Piano Casa e del protocollo Itaca in ambito regionale. Un sistema a “punteggio” che consente di valutare e certificare il livello di sostenibilità degli interventi edilizi, nonché di stabilire le soglie minime al di sotto delle quali non è consentito il rilascio delle certificazioni. Misurare le prestazioni ambientali degli edifici significa individuare i parametri di valutazione, i relativi indicatori e il loro peso. L'utilizzo di questo strumento fornisce, dunque, ai tecnici progettisti, alle amministrazioni comunali e agli imprenditori i mezzi per attuare le politiche energetico-ambientali a livello locale, garantendo la sostenibilità ambientale. All’incontro interverranno Michele Di Giacomo ed Antonio Famiglietti rispettivamente presidente e vicepresidente del Cfs irpino. A seguire le relazioni degli ingegneri Antonio Iannuzzi e Michele Famiglietti su “Analisi delle opportunità del Piano Casa e implementazione del protocollo Itaca” e su “Criticità nel rapporto tra la Pubblica Amministrazione e l’intervento del Privato”. Le conclusioni sono affidate ad Angelo D’Agostino, presidente dell’Associazione costruttori edili della provincia di Avellino. Intanto per venerdì 7 dicembre è fissato un secondo workshop sempre al Cfs irpino. Dalle norme al cantiere: controlli, garanzie e responsabilità nelle forniture di calcestruzzo armato. Questo il tema che si analizzerà. La giornata di studio, promossa dal Formedil e l'Ente paritetico con sede ad Atripalda, prevede un ricco programma di lavoro. Ad introdurre l'incontro Michele Di Giacomo, numero uno Cfs, e Silvio Sarno, presidente nazionale di Atecap (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato). Segue l'intervento dell'ingegnere Marco Iuorio che relazionerà su: “Il contesto normativo nazionale: breve introduzione”, “La scelta della qualità dei materiali adoperati:la responsabilità dell'impresa”, “La lettura delle prescrizioni di capitolato e l'ordine di acquisto dei materiali” ed “Il controllo in cantiere”. Nel pomeriggio focus su: “Tecnologia e controllo: esperienza pratica sulle corrette procedure di controllo” in collaborazione con la Calcestruzzi Irpini SpA. L'incontro s'inserisce nell'ambito del progetto Concrete. Iniziativa sostenuta da un ampio partenariato che coinvolge: Atecap, Aitec (Associazione Italiana Tecnico Economica Cemento), Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Sismic (Associazione Tecnica per la Promozione degli Acciai Sismici per Cemento Armato), Assiad (Associazione Italiana Produttori Additivi e Prodotti per Calcestruzzo), Ansfer (Associazione Nazionale Presagomatori Ferro e Acciaio per Armature in Cemento Armato). Obiettivo del programma: divulgare agli operatori del settore delle costruzioni la cultura della corretta prescrizione, utilizzo e controllo del calcestruzzo e del calcestruzzo armato. Il tutto anche alla luce delle novità, ruoli e responsabilità introdotte dal quadro normativo nazionale in materia di costruzioni.