Pir: si decide il partenariato locale
Pubblicata in data 6/11/2004

Lunedì 8 e martedì 9 novembre si decide il partenariato locale per la gestione ed organizzazione delle programmazioni lavorative correlate al progetti integrati rurali. In quattro distinte conferenze d’ambito (due nella prima e due nella seconda giornata), ognuna correlata ad uno specifico ambito territoriale e supervisionate dall’assessorato provinciale all’Agricoltura, verrà reso esplicita la natura della forma di consociativismo stabilita da ciascuna area geografica, di concerto con tutti gli attori interessati (amministrazioni comunali, enti privati, associazioni di categoria). Si tratta di un’importante fase costituente. Il partenariato locale avrà, infatti, il compito di individuare un tema strategico tra quelli indicati dalla Regione Campania (valorizzazione commerciale delle produzioni di qualità, riconversione produttiva in aree di crisi, valorizzazione turistica delle aree rurali, azioni di sistema per migliorare il livello di servizi alle popolazioni e agli operatori economici delle aree rurali) e, coerentemente con la scelta effettuata, incentrare le iniziative finanziabili attraverso le misure Por Feoga suddivise in portanti, complementari e trasversali (la cui attuazione è comune a tutti i temi strategici). In totale, quaranta sono le realtà irpine selezionate per quattro ambiti territoriali. Ogni area prescelta è caratterizzata da un tema strategico su cui strutturare e modellare una programmazione, legata al progetto integrato rurale, attinente a quelle che sono le principali vocazioni ed attitudini del territorio interessato. Da qui, la necessità di realizzare forme di consociativismo locali in grado di saper individuare le strategie idonee per dare efficace valenza alle programmazioni da inserire nel Pir. Complessivamente, sono quindici i progetti regionali sui quali lavorare, ma solo dieci verranno finanziati. Essenziale, dunque, la qualità progettuale per conseguire esiti positivi nella valutazione finale. Stefano Belfiore