Il comune mette in vendita il Palazzetto e lo Stadio.
Sarà firmato la prossima settimana il contratto di alienazione fra l'Amministrazione di Piazza del Popolo e la Tecnocasa, l'agenzia professionale nell'intermediazione che si occuperà della vendita degli immobili del comune capoluogo. Saranno presenti per la parte pubblica, il segretario generale, Carlo Tedeschi, e il dirigente al settore delle attività produttive, Oscar Pesiri, e un rappresentante dell'agenzia Tecnocasa, una delle aziende leader nel settore della intermediazione immobiliari.
Per gli amministratori della città di Avellino si tratta di una decisione indispensabile anche alla luce della redazione del bilancio preventivo 2003 in scadenza il prossimo 31 marzo, come spiega il dirigente al ramo, l'ingegnere Oscar Pesiri.
«In queste ore - afferma - stiamo procedendo alla valutazione di tutti gli immobili individuati ed allegati allo scorso bilancio 2002. E contestualmente a rivalutare, invece, quegli immobili che con l'approvazione definitiva del nuovo Piano Regolatore della città rappresenteranno un maggiore introito per le casse comunali». E precisa: «È il caso, ad esempio, di alcuni centri direzionali - come gli spazi Expo - che ora saranno considerati residenziali».
Ma quali «gioielli» inserirà il comune nel proprio parco immobiliare da consegnare alla Tecnocasa per la vendita? Se per l'Autostazione la trattativa di vendita, da concordare con la Regione Campania, è ormai vicina all’alienazione all’Air per la cifra di 22 miliardi e mezzo di vecchie lire, il comune di Avellino ha intenzione di vendere stadio Partenio e Palasport Del Mauro, oltre a 300 appartamenti, suoli anche piuttosto estesi, residui di espropri, diritti di proprietà, l'area dell'ex macello in piazza Kennedy, e il parcheggio di circa 1500 metri quadrati, in corso Vittorio Emanuele, accanto al fabbricato De Concilis, beni che per i quali gli interessati prevedono di incassare all'incirca 80 miliardi delle vecchie lire. «È un'operazione economica senza dubbio da non sottovalutare - prosegue Pesiri - e che l'Amministrazione comunale definisce importante non solo per far quadrare i conti di bilancio, ma che può diventare in futuro anche un volano per altri interessi, ad esempio commerciali, sportivi, culturali, eccetera. Infatti, non a caso abbiamo deciso di affidare ad un esperto del settore l'operazione di vendita. Un'agenzia che in tutta Italia conta all'incirca 2000 agenzie avrà sicuramente rispetto a noi occasioni maggiori per richiamare investimenti e imprenditori nazionali. Insomma, il comune ha valutato la convenienza dell’operazione».
Intanto, sul fronte della redazione del bilancio preventivo 2003 proseguono gli incontri. L'assessore alle finanze. Vincenzo Di Domenico, assicura: «Rispetteremo la data di approvazione del bilancio. Per la prossima settimana, infatti, è previsto l'esame da parte dell'esecutivo di Palazzo di Città. Subito dopo la valutazione da parte dei revisori dei conti, il passaggio nei consigli circoscrizionali ed infine la discussione e l'approvazione in Consiglio comunale». I tempi, insomma, si stringono, all’insegna di un’unica linea direttiva: risparmiare, recuperare fondi, in tutti i modi.

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